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      Il quale eserciterà tanto maggior pressione, quanto ne sarà più alta la temperatura: e ciò sì per la sua maggior tendenza a dilatarsi, come per la maggior sua quantità e compressione. Anzi questa pressione medesima potrà diventare così veemente, da mandare in pezzi un recipiente, che non sia assai tenace, e lanciarne intorno i frantumi con grave pericolo degli astanti. Ciò premesso, si faccia che nel coperchio del vase (fig.19.) sia praticato un foro (o) leggermente conico, e questo abbia un turacciolo (u) ugualmente conico. Ed affinchè la forza, che fa questo turacciolo medesimo, sia variabile; esso venga premuto sulla detta apertura conica per mezzo di un braccio di stadera (AB) caricato del suo romano (R). Così, recando questo romano quando più quando meno vicino al punto (P) che porta il turacciolo (u), verrà opposta al vapore, che vi si forma sotto, una resistenza ora maggiore ora minore; il che equivale a fargli soffrire pressioni diverse(23) Or bene: con questo apparato si vede, per mezzo del termometro (T), che la temperatura del liquido, quando principia a bollire e ad uscire (per n), s'innalza o s'abbassa, a seconda che le pressioni, cui soffre, sono maggiori o minori. Il che è naturalissimo; perchè tal cangiamento di stato importa un aumento grandissimo di volume: il quale aumento, nel caso di un recipiente pieno d'acqua e chiuso affatto, non può aver luogo; e quindi il liquido è costretto a rimanersi nel suo stato di liquidità, riscaldandosi intanto assai al di sopra del consueto grado di bollizione.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424