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      Suol trarsi in favore di questa tesi un altro argomento dalle piastrelle, che, gettate assai obliquamente sull'acqua, rimbalzano dall'altra parte, ma pare che questo fatto possa invece spiegarsi coll'elasticità dell'aria, la quale viene sospinta e compressa, sull'acqua dalle piastrelle medesime. II. Quanto poi ai fluidi elastici, potrebbe questa legge argomentarsi per analogia; ma oltre ciò, non è da trasandarsi il fatto del risaltare delle palle fatte con una vescica o con gomma elastica, e ripiene d'aria compressa. Certamente, quando un aeriforme non è artificialmente compresso, si condensa nella direzione dell'urto; con che perde il suo volume, cui poi riacquista per quella elasticità, la quale è tutta propria di questi corpi, che sono chiamati elastici per antonomasia. Ma, non è di questa che parliamo ora. Noi parliamo adesso di quella proprietà, per la quale un corpo, dopo essersi trasformato con regolarità e senza diminuzione di volume, riprende la sua primitiva figura. Or questa proprietà in un vapore già compresso, e però resistente con energia ad ogni ulteriore condensazione, è abbastanza provata dal fatto che abbiam citato.
     
      III. COROLLARII. 1° Dunque l'elasticità, di cui qui si tratta, non à nulla che fare colla elasticità propria esclusivamente degli aeriformi. Perocchè, se è vero che gli aeriformi, i liquidi, e certi solidi sono elastici, lo è nel senso che questi per un urto o stiramento, aumentando forse il loro volume, si sfigurano regolarmente, e poi da se medesimi ripigliano la loro figura primiera.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424