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      Questa verità è tanto manifesta per sè medesima, che può richiedersi e deve accordarsi senza veruna dimostrazione.
     
      III. TEOREMA. I vapori sotto la compressione tendono a condensarsi uniformemente.
      Dichiarazione. Qui si asserisce che i vapori, sottoposti che sieno a qualche pressione, non si addensano più in questa che in quella parte, ma, ove ne abbiano il tempo, ugualmente da per tutto. Cosa, la quale potrebbe anche dedursi dalla trasmissione delle pressioni (36. I), che compete ai vapori, come quelli i quali sono fluidi non meno dei liquidi. Ma siccome può dimostrarsi ancora esperimentalmente, sarà pur bene recare in mezzo questa prova di fatto; per la quale si avrà un nuovo argomento della fluidità degli aeriformi, ed un esempio degli effetti di questa fluidità medesima nei corpi compressibili ed elastici.
      Dimostrazione. Coll'abbassare lo stantuffo (S) si ristringe lo spazio occupato dall'aria, e però questa deve comprimersi nella tromba. Ma alla compressione tien dietro l'elasticità, per la quale viene chiusa la valvola (U) dello stantuffo, ed aperta quella (V) del canale: dacchè, se qui v'è la trasmissione delle pressioni, tanto l'aria immediatamente premuta dallo stantuffo, quanto l'altra, che tocca il fondo, deve condensarsi; e perciò stesso si dee sviluppare sì in quella che in questa una forte elasticità. Per la qual cosa l'aria della tromba passa pel canale (VCBA) nel recipiente (R) ad aggiungersi a quella che vi preesisteva, e vi si condensa. Quando poi si fa salire lo stantuffo, la valvula (V) del canale si chiude: perchè l'aria compressa nel recipiente, per la sua elasticità esercitando pressione in ogni verso, come conviene ai fluidi, preme questa valvula (qualunque ne sia la giacitura) contro la tromba.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424