Pagina (262/424)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      7° Che se il composto, che risulta da due semplici, sia un acido, e non contenga O, il suo nome si forma dal nesso dei suoi elementi, premessa la parola acido; dicendosi acido cloroidrico, iodidrico, ecc.
      8° Si fa eccezione per l'O. Il nome del quale, se dà per composto una base, si premette colla terminazione in ido, dicendo ossido invece di ossiuro; se dà un acido, non si nomina affatto, e vi si sostituisce la parola acido: perchè tutti quasi gli acidi essendo composti di O, questo vi si può sempre sottintendere. Il nome poi del +°, invece di metterlo in genitivo, si ama di farlo uscire o in ico o in oso, secondo che l'elemento -° è in maggiore o minor quantità. L'acqua forte a modo d'esempio, che è un acido risultante da molta quantità di O, e da Az, si domanda acido azotico, o nitrico; la silice, che si tiene per un acido composto di molto O, e Si, à nome anche acido silicico; un acido, formato di Az o N e minor quantità di O, si denomina acido nitroso; una base, formata cogli stessi elementi ma con una dose di O minore, si chiama ossido nitrico; e dicesi ossido nitroso, se l'O sia anche in minor quantità.
      9° Anche nel caso dell'O per esprimere una, una e mezzo, due, la massima proporzione del -°, nel caso di una base o di un indifferente si premette proto, sesqui, deuto o bi, trito, ecc., oppure anche sopra o per; nel caso poi di un acido, il minor grado del -° si esprime premettendo ipo, il massimo si indica anteponendo per. Per esempio si dice protossido, sesquiossido, deutossido, biossido, perossido di manganese; acido iponitroso, acido iperclorico.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424