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      Nel terzo finalmente i composti conserveranno i loro nomi propri o nella loro varia e particolare desinenza, o facendoli terminare in ina. E però dirassi: zucchero, acquarzente, albumina, gelatina(50).
      12° Venendo ora alle formule, onde sono rappresentati i composti, principieremo dal ricordare che, per indicare un equivalente di un dato semplice, basta scriverne il simbolo. Or bene: per definire un composto si scrivono uno dopo l'altro i simboli de' suoi componenti, premettendo (all'opposto dell'uso della nomenclatura) quello del +°; e vi si appone a modo di esponente aritmetico, oppure alquanto in basso, il numero esprimente quanti equivalenti vi sieno di quel semplice che porta l'esponente. A cagion d'esempio per KO si vuole indicare la potassa, che è un composto di 489 di potassio, con 100 di ossigene; per SO3 oppure SO3 si vuole significare l'olio di vitriuolo, o l'acido solforico, che è una combinazione di un equivalente di solfo con tre equivalenti di ossigene, ossia solfo 200, ed ossigeno 300. Se poi si voglia che un esponente appartenga a più simboli, si premette a questi alla maniera di coefficiente.
      13° Berzelius propose di sopprimere per brevità i simboli dell'O, e del S, sostituendo invece sul simbolo dell'altro componente tanti puntini per l'O, e tanti accenti pel S, quanti sono gli equivalenti dell'O, o del S; od anche tagliando piuttosto il detto simbolo con una lineetta nel caso di O con esponente 2. L'acido solforico secondo la notazione comune à per formula SO3, secondo la berzelliana .


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





Venendo Berzelius