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      Il solfato di potassa può scriversi SO3,KO, ed anche SKO4; parimente KO,SO3 + Al2O3,3SO3 = KAl2S4O16.
      10° Le formule chimiche servono anche per risolvere con facilità i problemi relativi alla composizione elementare dei corpi. Poniamo che si ricerchi quanto di O ritrovisi in un kilogrammo di clorato di potassa, cioè KO, ClO5. Si sa già che col calore quel clorato si converte in KCl + O6; e che K=489,3; C1=443,2; O=100. Dunque KClO6=1532,5. Ora se 1532,5 dànno 600 di O, un kilogrammo ne darà circa grammi 391,5: perchè 1532,5:600::1:0,39145....
     
      61. Ossigene, suo svolgimento, e combustioni.
      Principiando ora a trattare delle principali combinazioni di due semplici, e delle proprietà dei più importanti fra i composti che ne nascono, daremo la preferenza all'O, il quale si combina con tutti i corpi. E poichè esso suole bruciare e spesso infiammare le sostanze, colle quali si combina, ci troviamo naturalmente condotti a dir qui qualche cosa delle combustioni, e delle fiamme.
      I. DEFINIZIONI. 1° Le alterazioni chimiche de' corpi, accompagnate da svolgimento di calorico e luce, diconsi combustioni.
      2° Si dice ignizione, o infocamento lo stato d'incandescenza, pel quale certe sostanze mandano luce e calore senza subire veruna chimica alterazione.
      3° Le alterazioni chimiche, nelle quali si eccita assai intenso calore, ma non apparisce luce di sorta, come avviene quando il Na si combina coll'O dell'acqua, sono denominate combustioni oscure.
      4° Dicesi lenta combustione l'azione chimica, nella quale vi è svolgimento di luce, ma non di tanta quantità di calorico, che riesca sensibile al termometro ordinario.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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