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      X. liquida aumenta in densità fino a 4 gradi, sopra 0°, poi diminuisce, e divenuta solida è (finchè sta a 0°) densa 0,94;
      XI. nel solidarsi cristallizza nel sistema romboedrico, assumendo ora (come assicura Clarcke) la forma romboidale, ora di doppie piramidi assai piane (come à veduto Srnithson), ora di prismi esaedri regolari (come altri affermano), ora di stellette esagone assai vaghe a vedere (quali osservansi nella neve).
      3° Con artificii, che sarebbe troppo lungo e poco utile descrivere, si arriva a combinare due equivalenti di O con uno di H, e se ne ottiene la così detta acqua ossigenata. La quale è un liquido scolorito, di consistenza sciropposa, di un odore particolare, facilmente decomponibile, e di densità uguale ad 1,453. La sua formula è HO2, ed il nome chimico è biossido di idrogene. Questo corpo offre una particolarità degna di essere notata; ed è che in presenza dell'AU, Pl, Ag molto divisi, e di certi ossidi, come sarebbero i perossidi di Mn, di Pb, esso con effervescenza si decompone, sprigionando dell'O, senza che le dette sostanze subiscano alterazione veruna.
     
      III. DEFINIZIONI. 1° Quelle sostanze, le quali (come il cloruro di Ca, e la potassa) godono della proprietà di togliere all'aria l'acqua, cui essa contiene, e poi disciogliersi in essa, sono chiamate deliquescenti.
      2° Diconsi fiorescenti quelle, che (come il solfato di soda) abbandonano facilmente all'aria ambiente una parte dell'acqua, cui posseggono, e cadono in polvere.
     
      IV. ALTRI SCOLII. 1° È manifesto che veruna sostanza può essere fiorescente nell'aria satura d'umidità, e che in questa tutti i corpi solubili debbono essere deliquescenti.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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