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      II. LEGGI. 1° Le quantitù in peso, onde una data sostanza entra in combinazione con un'altra, sono determinate ed invariabili. Per esempio, nel cinabro il S e l'Hg sono sempre nella proporzione di 13 a 87; nell'acido carbonico il C e l'O sono come 75:200, dovunque l'acido si ritrovi e qualunque ne sia la provenienza. In altri termini: supponiamo che il peso a della sostanza A entri in combinazione col peso b della sostanza B; si potranno combinare insieme anche altre quantità di A e di B, ma a condizione che queste quantità stieno fra loro nel rapporto a:b. Altrimenti l'eccesso o il soprappiù di una delle due rimane incombinato e libero. Si avverta bene che questa non è la legge della proporzione unica, ma delle proporzioni definite; perchè qui si dice solo che, sebbene due sostanze possano combinarsi fra loro in quantità diverse, pur tuttavolta queste proporzioni. sono determinate, ed invariabili.
      2° Le varie proporzioni, in cui possono combinarsi due sostanze, serbano fra loro rapporti razionali e semplici. A cagion d'esempio, abbiamo veduto (63. II. 5°) che con un equivalente di N si combinano 1, 2, 3, 4, 5 equivalenti di O, non 1, 1 1/3, 2 1/7,.... In generale se a:b è una delle proporzioni, in cui si combina A con B; tutte le altre si possono rappresentare da ma:nb; purchè m ed n non escano dai valori dei più semplici numeri naturali 1, 2, 3, 4, 5,.... Che se trattisi di aeriformi, anche i loro volumi, a parità di condizioni in tutto il resto (calore, pressione,...), stanno fra loro, ed al volume del composto in rapporti assai semplici.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424