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      Comunque ciò sia, nessun Fisico à la certezza del peso, dell'impenetrabilità ... degli imponderabili: or questa certezza sarebbe necessaria per dire, che quelle proprietà sono, non relativamente ai diversi stati, ma assolutamente, generali. Nè mi si venga a dire che gli imponderabili non sono corpi, ma pure modificazioni dei ponderabili e di un etere sottilissimo. Perchè allora primamente avverto, che questa è una questione ancora viva e controvertibile; e però non deve essere pregiudicata fin dal primo ingresso di uno studio elementare: secondamente osservo che i nomi di imponderabili, agenti fisici, fluidi eterei, coi quali questi comunemente sogliono esser chiamati, ci obbligano ad esser coerenti, ed a considerarli qui, secondo le apparenze, come veri corpi; salvo il diritto di proporre più tardi la questione sopra accennata: terzamente domando: v'è alcuno che sappia dirmi se questo etere, di cui non possiam fare a meno, e che senza controversia è un corpo, se questo etere, dico, sia pesante, impenetrabile, dilatabile, poroso? Quanto poi alle proprietà particolari, mi contento di osservare che nessuno, nel farne il novero, si è preso mai il pensiero di nominare tutte quelle che spettano solamente a certe classi di corpi, e non sono connesse con tale o tale altro loro stato, come sarebbero l'odore, il colore, il suono, la diafanità, la conducibilità pel calorico o per l'elettrico. Pare, dunque, che il considerare le proprietà generali e particolari in ordine precisamente agli stati dei corpi sia inerire docilmente al sentimento comune dei Fisici.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Primo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 424

   





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