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      5. Fenomeni fondamentali della visione.
      Non è ancora tempo di esporre la teorica della visione. Ciò non ostante è assai opportuno, per la intelligenza di quello che viene appresso, dedurre fino da questo momento dalla legge della propagazione per sfere le fondamentali condizioni, sotto le quali noi veggiamo gli oggetti. E per procedere con chiarezza principiamo dal fenomeno della camera oscura; la quale può essere sostituita da una cassetta opaca, avente un sottilissimo foro destinato a dare ingresso alla luce.
     
      I PROPOSIZIONE. La luce, che entra pel foro di qualsivoglia forma di una camera oscura, dipinge sulla parete opposta di questa l'ìmagine fedele degli oggetti lucidi donde proviene.
      Dimostrazione. Supponiamo (fig. 5.) che davanti al foro triangolare (O) di una camera oscura trovisi una candela accesa. Tra tutti i fascetti lucidi, che da ciascun punto della fiamma vanno a spandersi tutto intorno nello spazio; e tra quelli stessi, che sono inviati dalla sua faccia (ABC) rivolta verso la camera oscura, ve n'à alcuni (AO, BO, CO), che colpiscono e trapassano il foro (O). Consideriamo dapprima il fascetto di luce, che parte dal punto superiore (A) della fiamma stessa. Questo fascetto sarà determinato dal foro (O) ad assumere la figura di una piramide a base triangolare. Si verrà dunque per esso a dipingere, dentro la camera oscura e sulla parete opposta, un triangoletto lucido (a). Parimenti dal punto (B) esistente sull'orlo della fiamma parte un'altra piramide di raggi, la quale trapassa il foro (O) e va a render lucido un altro triangoletto (b) sulla parete medesima.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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