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      Poichè accade della sua parte immersa ciò, che avviene della moneta; e così i singoli suoi punti sembrano sollevati, e tanto più sollevati, quanto sono più distanti dal livello dell'acqua.
      3° Anche la luce degli astri, che non trovansi allo zenit viene rifratta dall'atmosfera. Anzi, aumentando la densità dell'aria gradatamente di alto in basso (64.), la luce percorrerà dentr'essa (ripiegandosi sempre più verso il centro) una curva, la cui concavità riguarderà la Terra medesima.
      Quindi (fig. 33.) un astro (S) sembrerà sempre più alto, (in S'), e tanto più alto di quello che sia in realtà, quanto esso è più prossimo all'orizzonte: e però ogni astro ed anche il sole si vede nascere prima del tempo, e tramontare dopo. Da ciò deriva che talora si vegga ecclissare la Luna, quando il Sole è ancora sull'orizzonte; e che qualche sera, al cospergersi l'aria di vapori, si osservi il Sole quasi risorgente là dove si occultò.
     
      IV. COROLLARIO. La diversità dei mezzi, per quello che riguarda la rifrazione, non si desume già dalla loro diversa natura chimica, ma sì dalla varia loro densità. Giacchè (come abbiamo veduto) di regola generale il mezzo più rifrangente è il più denso, ancorchè sia costituito dalla sostanza stessa. Diciamo di regola generale; perchè v'è qualche caso, come sarebbe quello dell'idrogene, in cui il mezzo più raro è più rifrangente del più denso.
     
      18. Legge fondamentale di Diottrica.
      I. DEFINIZIONI. 1° il raggio di luce che si trova nel primo dei due mezzi, cui esso traversa, dicesi raggio incidente.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Terra Luna Sole Sole Diottrica