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      Comunque ciò sia, i tedeschi, sotto la scorta di Mayer, tengono che i colori elementari sien tre, rosso, giallo, ed azzurro; e che tutti gli altri nascano dalla parziale sovrapposizione di questi. E veramente in pittura il rosso col giallo fa il ranciato, il torchino col giallo fa il verde, il rosso col torchino fa il pavonazzo.
      Alcuni altri Fisici si attengono a Young; il quale, fondandosi su certe esperienze, onde si vede che con una meschianza di rosso e di verde si à il giallo, e con quella del verde col violetto si ottiene l'azzurro, sostiene che i colori elementari sieno pur tre, ma diversi dai sopraddetti; sieno cioè il rosso, il verde, ed il violetto. Del resto è certo, che non solo la riunione di tutti i colori dello spettro, ma un solo di essi unito ad un altro dà il bianco. Infatti il bianco si ottiene coll'unire il rosso col verde, oppure il ranciato coll'azzurro, o il giallo col violetto: il che favorisce la sentenza di Mayer.
      3° Nello spettro solare, come in quello di altre luci sia naturali sia artificiali, si discuoprono certe strie o righe trasversali ora nere, ed ora assai risplendenti. I. Fu Wollaston il primo che nel 1802 vide nello spettro solare alcune di queste righe scure finissime. Quindici anni appresso Fraunhofer ne contò nello spettro solare un cinque o secento, ed avvertì che il numero cresceva colla forza del canocchiale usato a riguardarle. Queste righe sono ripartite irregolarmente e non coincidono coi limiti, d'altronde assai indecisi, dei colori principali; alcune sono delicatissime e nere, ma appena visibili; altre sono assai vicine e rassomigliano più un'ombra, che un insieme di linee; alcune altre sono spiccate, e mostrano un'estensione sensibile, ma ciascuna occupa un posto fisso e determinato. il perchè il medesimo Fraunhofer per somministrare un filo di guida in questo inestricabile laberinto, determinò nello spettro solare otto righe principali, facili a distinguersi per la loro posizione ed intensità, e le disegnò colle prime lettere dell'alfabeto (fig.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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