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      Inoltre (fig. 100.) le aperture medesime sieno chiuse con due mezze lenti (M; N), affinchè ambidue le fotografie (A, B) facciano impressione sui siti omologi delle retine, e se ne abbia un'apparenza sola (in C). Riuscirà talmente spiccato il rilievo degli oggetti, e le cose appariranno una dopo l'altra con tal verosimiglianza ed illusione, che è una meraviglia a vedere. Del resto una volta riconosciuta la solidità dei corpi, o degli oggetti rappresentati dalle fotografe, riesce facile percepirla anche con un occhio solo.
      3° Suol chiedersi anche la ragione, per la quale, sebbene le imagini sieno due ogni volta che si guarda con ambidue gli occhi, ciò non ostante noi vediamo un oggetto solo; a condizione per altro che (5. IV. 3°) le due imagini si formino nei siti omologi delle due retine. Si risponde che forse sotto questa condizione il cervello è modificato nel sito medesimo dai due nervi ottici; e così l'animo, che è in commercio con quello, e non con questi, nè colle retine, riceve un'impressione sola. Quello che è certo si è, che la percezione degli oggetti, veduti con ambidue gli occhi, risulta dalla somma delle due impressioni. Dacchè se i fondi delle due camere dello stereoscopio sieno dipinti con due colori complementari, ne risulta la sensazione di bianco. Ma anche senza ciò si rifletta che è il tatto, il quale ci à insegnato a riconoscere un oggetto solo corrispondente alla sensazione, che nasce nell'animo in forza delle due impressioni prodotte dalla luce sui siti omologi delle due retine.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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