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      6° Nelle macchine elettriche la parte del disco contenuto nello spazio, che è percorso dal disco medesimo nello scorrere dai cuscinetti sino alle punte, suole coprirsi con un cappuccetto di seta, per impedire che l'elettrico svolto dai cuscinetti non si disperda prima di presentarsi alle punte. È utile eziandio verniciare le colonnette, e tutti i sostegni isolanti di vetro, affinchè questo per la sua affinità coll'acqua non s'inumidisca, e perda la coibenza.
      7° Se la virtù assorbente delle punte (della quale più tardi potremo assegnare la cagione) spiega la macchina elettrica; la loro virtù disperdente spiega il così detto molinello elettrico. Consiste questo in 4 o 6 raggi metallici (fig. 137.) ripiegati nell'estremità loro tutti orizzontalmente e nello stesso senso, acuminati, e fissati ad un cappelletto pesante deferente (A). il quale, essendo concavo nella sua parte inferiore, vien posato in bilico sopra un perno (C) parimente metallico e comunicante col conduttore della macchina elettrica. Or bene: all'elettrizzarsi di questa, le punte disperdono la loro elettricità nell'aria; e però sono da questa respinte, ed obbligate a girare indietreggiando.
      8° Si abbia un vasetto metallico (fig. 139.), in cui entri isolato (cioè racchiuso dentro un tubetto di vetro) un filo (A) deferente, il quale internamente si ripieghi e termini a piccola distanza dalla parete del vase medesimo. Questo stesso (D) si empia di un miscuglio di idrogeno e di aria, e si chiuda con sughero (B); e poi, tenendolo in comunicazione col terreno, si approssimi al conduttore (C) della macchina.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428