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      8° All'influenza elettrostatica ricorreva Alessandro Volta per spiegare la formazione della grandine, la quale talora cade in pezzi così grossi, da doversi supporre che essa siasi trattenuta lungo tempo nell'atmosfera allo stato di solidità, e così abbia potuto successivamente cingersi di molti strati di gelo. Imaginava esso le nubi divise in tanti strati; e stabiliva che l'elettrizzamento di uno strato superiore dovea produrre per influsso una carica opposta nella faccia prossima dell'inferiore. Per lo che, ove le gocce d'acqua cadenti dallo strato sovrapposto venissero a solidarsi, dovesse nascerne unballo elettrico (49. V. 3°). Ma a questa ipotesi i Fisici non arrisero, e perciò la grandine rimane tuttora inesplicata.
     
     
     
      54. Potere induttivo, e scarica elettrica.
      I. SCOLII. 1° Anche i coibenti possono soffrire l'influsso; ma in questi il fenomeno prende un altro aspetto. Dacchè in essi l'elettrico influito non si manifesta solamente alla superficie, ma anche nel loro interno. Anzi forse ciascuna loro molecula da una parte si elettrizza positivamente, dall'altra negativamente; in un modo analogo a quello, in cui supponesi la calamitazione del ferro. il che è reso probabile vuoi dalla loro coibenza, per la quale l'elettrico assai difficilmente si muove in essi, vuoi da qualche fatto abbastanza significante. Sovrapponete una all'altra varie lamine di mica, e ponetene in comunicazione la prima con un corpo elettrizzato positivamente, e l'ultima col terreno; in ciascuna di esse si svolge elettrico +° sulla faccia rivolta al conduttore, e -° nell'altro; come si vede dopo averle separate per mezzo di un coibente.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Alessandro Volta Fisici