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      Dunque il solenoide à la virtù attrattiva e ripulsiva.
     
     
      Dimostrazione della 3a parte. Mettendo nell'interno di un solenoide un cilindro di ferro, questo si calamita; e, se è dolce, si mantiene tale finchè rimane là dentro; se poi è temprato e combinato con carbonio (ossia è acciaio), rimane stabilmente tale anche dopo essere stato estratto dal solenoide. In ogni caso, se l'elice del solenoide è destrorso, il polo sud o boreale della calamita ritrovasi dalla parte, in cui entra la corrente; se invece è sinistrorso, il detto polo sta nel lato donde la corrente esce.
      Anzi un metodo assai efficace per far le calamite artificiali è di strisciare l'acciaio, più volte, e sempre per un verso, sopra il ferro dolce circuìto da un solenoide in azione. Per conseguenza il solenoide à la virtù comunicativa.
     
      IV. COROLLARII. 1° Dunque la calamita non è che un sistema di correnti elettriche parallele (fig. 200.). Poichè un solenoide (che è un sistema di correnti elettriche parallele) à tutte le virtù della calamita; questo sistema è una cagion vera e sufficiente di tutti i fatti delle calamite. Un'altra cagione diversa dei fenomeni stessi sarebbe quindi un'assurda superfetazione.
      2° il magnetismo non esiste. Dacchè non plures admittendae sunt causae, quam quae verae sunt et explicandis phoenomenis sufficiunt. Ora l'elettrico è una cagione, di cui non può negarsi l'esistenza.
      Si potrà disputare sulla natura dell'elettricità; ma non si potrà mai negare che esista. Oltre ciò coll'elettrico circolante si spiegano tutti i fenomeni del magnetismo.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428