Pagina (250/428)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      10° Aggiungendo alle estremità del filo indotto due grossi fili di rame, i capi dei quali poco distino a vicenda, si ottiene un getto quasi continuo di scintille di un bianco splendentissimo, costituito da un fascio di tre o quattro linee sinuose di fuoco indefessamente agitato. La luce delle correnti indotte à delle particolarità notevolissime. Facendola scoccare in un uovo elettrico (51. I. 10°), la luce del polo +° è più vivace e di un bel rosso infuocato, quella del -° è violacea, e di più si estende lungo l'asta metallica. Che se prima di fare il vuoto nell'uovo elettrico vi s'introduca del vapore di olio essenziale di trementina, o di acido pirolegnoso, o di acquarzente, o di solfuro di carbonio, od altro simile, la luce apparisce (come dicono) stratificata (fig. 221.), cioè sotto la forma di una serie di zone alternamente luminose ed oscure. Siccome il colore della luce varia colla natura del vapore, così è bello vedere (fig. 222.) in ciascuno dei tubi così detti di Geissler, che sono pieni di vapori diversi, brillare una luce di diverso colore ed offerente con grata simmetria la convessità dei suoi strati verso la parte negativa; intanto che le pareti dei tubi medesimi mandano uno splendore tranquillo, designato col nome di fluorescenza(60).
      11° La scintilla d'induzione è stata applicata assai utilmente ad accendere i becchi a gasse assai lontani, per i segnali dei porti di mare, e per far esplodere le mine(61).
      12° Facciamo che l'uovo elettrico (fig. 224.) abbia un solo conduttore (mn) costituito da un'asta di ferro dolce, la cui estremità superiore pervenga fino a metà circa del recipiente; che quest'asta sia ricoperta tutta intorno, ma non nelle estremità, di un centimetro di materia isolante, formato da uno strato di gomma lacca, un tubo di vetro, altro strato uguale, altro tubo, e un terzo strato di cera; che nel fondo del recipiente, l'asta medesima venga racchiusa da un anello di metallo, uscente all'esterno e comunicante per un bottone (c) con un estremo del filo indotto di Ruhmkorff; e che finalmente l'estremità inferiore dell'asta medesima venga fissata sopra un polo di un potente elettromagnete (AB), e comunichi per un altro bottone (o) coll'altro estremo del filo indotto medesimo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Aggiungendo Geissler Facciamo Ruhmkorff