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      Questa legge, ritrovata da Peltier, sembra un caso dell'altra più generale, della variazione cioè di temperatura determinata dalla corrente nel passare pel punto di contatto di due deferenti eterogenei: variazione che è detta secondaria. Certo è che, accrescendo successivamente la forza della corrente, prima si à un raffreddamento; ma dopo si ottiene un riscaldamento, sebbene minore di quello che à luogo coll'invertire la corrente. È poi singolare, che l'abbassamento di temperatura venga prodotto dalla corrente contraria in direzione a quella, che si desta col raffreddare la saldatura medesima.
     
      IV. ALTRI SCOLII. 1° Secondo Becquerel la propagazione del calorico in un conduttore è sempre accompagnata da movimento di elettricità. Se tutto è simile da ogni parte del punto riscaldato, si ànno due correnti uguali e contrarie, le quali si distruggono a vicenda; ma se esistono delle cause (come sarebbe la soluzione di continuità, la eterogeneità dei metalli, la differenza di struttura) che modifichino la propagazione del calore più da una parte che dall'altra, una delle due correnti prevale, e diviene palese.
      2° È questione tra i Fisici se l'elettricità, la quale si sviluppa (55. II) nel contatto di due metalli eterogenei, si debba al contatto stesso, o non più veramente a qualche azione meccanica, calorifica, o chimica. Che poi non debbasi a veruna azione meccanica può risultare da ciò, che si à talora sviluppo di elettrico senza verun attrito, pressione, percussione, e simili azioni chiamate meccaniche; ma col semplice contatto.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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