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      Ma quando piove, spesso si avverte l'esistenza di una corrente assai intensa.
      3° Giā abbiamo accennato (51. IV. 1°) che i fulmini e i lampi sono prodotti dall'elettricitā atmosferica: ora possiamo aggiungere, che le varie forme, cui prende la scarica luminosa delle nubi in caso di temporale, sembra che dipendano principalmente dalla varia densitā dei vapori, onde queste compongonsi. Quando le nubi formano una massa compatta ed isolata, la scarica dee assumere l'aspetto di una scintilla; ed ecco la folgore, o il fulmine. Quando poi le particelle vaporose costituenti la nube sono distanti fra loro, allora la luce riveste l'apparenza di un chiarore diffuso, o di baleno; come accade nei quadri scintillanti. Talora per altro il baleno proviene da una folgore, che scoppia o dietro le nuvole, o sotto l'orizzonte; e della quale per conseguenza a noi non giungono i raggi diretti, ma la sola luce diffusa dall'aria, e dalle nubi illuminate tutto ad un tratto dall'elettricitā. I lampi di caldo possono spiegarsi o colla debolezza della scarica, e del suono che li accompagna, o colla poca densitā e conseguente sonoritā dell'aria, in cui ānno origine. Si dā anche ragione dei tuoni senza lampi col supporre, che questi non sieno da noi percepiti o per la luce del giorno, o per la interposizione di qualche assai densa nube. Finalmente a spiegare perchč il tuono sia talvolta prolungato, mentre l'esplosione dei nostri apparecchi elettrici č sempre istantanea, si č ammesso fin qui che ciō provenisse per le echi rinviate dalle nubi e dalle montagne.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428