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      Regnault à fatto uno studio paziente di questo metodo. Esso si è servito (fig. 285.) di un vase cilindrico (V) d'argento dorato, in cui introduceva il bulbo di un termometro sensibilissimo (T), circondandolo della materia da esplorarsi ridotta in polvere impalpabile. Questo vaso collocava isolato nel mezzo di un recipiente metallico, cui anneriva con nero di fumo, privava d'aria per un apposito condotto (R), e poi di vapor d'acqua, col farvi passare più volte dell'aria secca. Intanto l'apparecchio era immerso nell'acqua a 40°; quindi aspettava che il termometro segnasse 35°, e allora lo tuffava nel ghiaccio deliquescente. Presto il termometro segnava 20°; da quel momento per mezzo di un cronometro si valutavano e segnavano gli istanti, nei quali il termometro passava per 15°, 10°, 5°.
     
      V. LEGGI. 1° I calorici specifici dei corpi semplici sono in ragione inversa dei loro pesi atomici(66).
      Dulong e Petit, avendo misurato col metodo del raffreddamento il calorico specifico di tredici corpi semplici, scopersero nel 1819 questa legge. Imperocchè, moltiplicando il calorico specifico di ciascun semplice pel suo peso atomico, ne ottenevano il prodotto medesimo, o numeri pochissimo differenti fra loro. Legge che è assai importante: dacchè equivale a dire, che gli atomi di tutti i corpi semplici sono dotati della stessa capacità pel calorico. Infatti quanto maggiore è il peso atomico di un corpo, e tanto è minore il numero degli atomi, che sotto la stessa massa esso contiene; quindi i calorici specifici saranno in ragione diretta del numero degli atomi: ossia ciascun atomo avrà la stessa capacità calorifica.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





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