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      2° Dunque la superficie riflettente non solo respinge i raggi esterni, i quali si avviano per introdurvisi; ma anche gli interni, che le si presentano per uscire all'aperto.
     
      IV. SCOLII. 1° Si capisce ora perchè i vasi metallici lustri sono assai acconci per mantenere caldi i liquidi. E infatti un vaso d'argento ben lustrato emette (a parità di condizioni) metà meno di calorico, che un vaso di porcellana.
      3° È probabile che il maggior potere emissivo ed assorbente delle superficie rozze non debbasi alla rozzezza loro, come opinò Leslie; ma piuttosto alla cagione assegnata da Melloni, cioè alla durezza ed elasticità delle parti interne (messe a scoperto col rigarle), minore in confronto di quella della superficie esteriore, che è stata modificata col martello o col laminatoio. Infatti una lastra fusa d'oro o d'argento, la quale sia stata rigata con una punta di diamante e però indurita, mostra minor facoltà emissiva di una simile ben pulimentata; ed i marmi non mostrano differenza veruna.
      3° Le esposte teorie spiegano perchè le erbe, le foglie, la lana, ecc. soglionsi più abbondantemente degli altri corpi rivestire di rugiada o di brina; e perchè le acque stagnanti possono rimanere agghiacciate alla superficie in quelle notti, nelle quali la temperatura non discende sotto i 3° o i 4°. La grande facoltà emissiva dell'acqua, e delle sopraddette sostanze dee far sì, che quella scenda ad una temperatura alquanti gradi più bassa della comune, e queste liquefacciano e poi talora assodino il vapor d'acqua, che su loro viene a depositarsi.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Leslie Melloni