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      Ma dacchè si è veduto che un corpo freddo raggia esso pure calorico, e riscalda ogni altro più freddo di lui; si è dovuto adottare la teoria proposta da Prévost di Ginevra, e chiamata dell'equilibrio mobile. La quale consiste nell'ammettere che tutti i corpi senza distinzione raggiano calorico, ma in maggior quantità ne raggiano i più caldi, che i meno caldi; e così, questi acquistando più di quelli, e quelli perdendo più di questi, dee avverarsi nei ponderabili una continua tendenza a possedere il grado medesimo di temperatura. La quale, ove sia raggiunta, si manterrà costante; perchè il potere emissivo è uguale all'assorbente.
     
      85. Rifrazione, dispersione, e termocrosi.
      I. TEOREMI. 1° il calorico nel trapassare i diatermici si rifrange come la luce.
      Dimostrazione. Si conosce da gran tempo, che nel sito stesso, ove è il fuoco di una lente per la luce, si riunisce tale intensità calorifica, che i raggi solari sono capaci di accendere l'esca. Ma ciò si attribuiva alla presenza della luce. Melloni pel primo à ottenuto la riunione del calorico oscuro nel fuoco di una lente di salgemma. il che prova come i raggi calorifici soffrono una deviazione nel passare di uno in altro mezzo diatermico, e che questa deviazione segue le leggi fondamentali di Diottrica. il medesimo Melloni à mostrato col fatto, che il calorico, dopo aver trapassato un prisma di salgemma, si rivolge verso la base. Ecco la sua sperienza. Ad una delle colonnette scorrevoli sul regolo del suo apparecchio (fig. 289.) infilza (fig.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Prévost Ginevra Diottrica Melloni