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      Insomma ogni giorno si fanno nuove, e sempre più utili applicazioni di questo mirabile, e velocissimo agente fisico chiamato elettrico.
      (57) I telegrafi elettrici, dei quali è più interessante dare almeno una succinta contezza, sono di quattro specie; cioè quelli a deviazione di ago, quelli a quadrante, gli imprimenti, e gli elettrochimici.
     
     
     
      I. II telegrafo a deviazione di ago consiste (fig. 202.) in una specie di galvanometro (E), il cui ago sia mobile in un piano verticale. Imperocchè facciamo che uno dei due reofori di un apparecchio elettromotore sia in comunicazione col terreno; e l'altro filo giunga isolato fino al posto del corrispondente, ed ivi dopo essersi ravvolto più fiate intorno ad un rocchetto (sottoposto ad un ago equilibrato verticalmente e mobile) si profondi nel suolo. È manifesto che, se uno dei due reofori abbia un'interruzione, ogni volta che ci piacerà di riunire insieme i due capi di questa interruzione medesima, il rocchetto sarà percorso dalla corrente, e l'ago dovrà deviare. Ove dunque siasi fatta la convenzione, che il segno finale, l'a, e il b rappresentati da una, due, tre deviazioni consecutive a sinistra, il c da una a destra ed una a sinistra, il d viceversa, e così di sèguito per gli altri; si potrà con tutta facilità rappresentare alla stazione del corrispondente una serie di lettere, distinte col segno finale al termine di ciascuna parola, e costituenti un intero dispaccio. Anzi potrà anche aversene la risposta. Basta a ciò che un simile moltiplicatore ritrovisi eziandio là, donde il dispaccio partì. Per altro dove questo sistema è in uso, soglionsi adoperare due moltiplicatori (fig.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428