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      Quindi, allorchè la corrente è stabilita, e trapassa per la carta umida, il sale vien decomposto; il cianogene si reca sullo stilo, si combina col ferro, e dà origine al torchino di prussia; il quale produce sulla carta dei punti o delle trattine secondo la durata della corrente. Relativamente al manipolatore, Bain prende un nastro di carta, vi scrive il dispaccio a tratti e puntini impressi a giorno, e lo fa passare sopra un cilindro metallico girante, che communica con uno dei poli della pila. Una punta smussata, comunicante coll'altro polo s'appoggia sul cilindro, e ne rimane separata per la carta. Ma, quando un punto od una trattina passa sotto la punta, il circuito è chiuso. Questo telegrafo à ricevuto ultimamente dei perfezionamenti. I telegrafi elettrochimici ànno condotto all'invenzione dei telegrafi autografici. Così chiamansi quelli, che riproducono un esemplare del tutto simile di una scrittura o di un disegno qualunque. Fra i quali descriveremo brevemente quello del celebre Abate Caselli di Firenze.
      Esso componesi principalmente di due pendoli stabiliti alle due stazioni, e però alle due estremità del filo telegrafico, e dotati (per un meccanismo da orologio) di un moto perfettamente sincrono. Ognuno di questi pendoli, in ciascuna oscillazione, fa percorrere una linea retta orizzontale ad uno stilo comunicante col filo telegrafico, e gli imprime un piccolo moto verticale, pel quale lo fa avanzare ogni volta di una quantità uguale alla spessezza della sua punta. Sotto allo stilo di ciascun pendolo si colloca un foglio di carta; il quale, com'è manifesto, dopo un certo numero di oscillazioni, sarà stato percorso in tutta la sua superficie dallo stilo; in guisa che, se questo fosse una matita, la carta si troverebbe segnata da tante linee orizzontali talmente vicine fra loro da sembrare a contatto; anzi, in virtù del sincronismo dei due pendoli, una stessa linea è percorsa (malgrado la distanza) nel tempo stesso sui due fogli.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Bain Abate Caselli Firenze