Pagina (414/428)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Come pure dapprima il movimento delle due chiavette, destinate a far entrare alternamente il vapore e l'acqua fredda, era fatto a mano. Ma un giorno un ragazzo chiamato Humphrey Potter, incaricato di questo ufficio, pensò bene di sbarazzarsene, legando al bilanciere medesimo un'asta portante le due valvule. Nel 1717 la macchina aveva ricevuto tutti questi perfezionamenti, e funzionava a meraviglia. Ma in questo l'acqua iniettata raffreddava il cilindro e lo stantuffo; e però molto del nuovo vapore si consumava per tornarli a riscaldare: il che significa che si esigeva grande spesa di combustibile.
     
      Quindi Giacomo Watt scozzese nel 1763 pensò di produrre la condensazione fuori del cilindro, cioè in un recipiente (N), comunicante con esso per mezzo di un lungo canale (M). E l'introduzione di questo recipiente (N), chiamato il refrigeratore o il condensatore, costituisce il più essenziale perfezionamento di Watt. Ma questi inoltre dispose le cose in modo, che lo stantuffo grande (S) fosse sollevato dal solo contrappeso (P), ed il vapore agisse sulla parte superiore dello stantuffo medesimo per riabbassarlo. La macchina (fig. 264.) così modificata fu detta a semplice effetto. Dopo queste furono costruite quelle a doppio effetto, nelle quali il vapore fa tutto; solleva cioè e deprime lo stantuffo, agendo or sopra ed ora sotto di questo. E tali macchine appunto passeremo, a descrivere; principiando dagli accorgimenti, che voglionsi avere nella produzione stessa del vapore.
      La prima cosa, che è necessaria in una macchina a vapore, è di scaldare una tale massa di acqua, che possa durare per molto tempo a somministrare senza interruzione una grande quantità di vapore, dotato di energica tensione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428

   





Humphrey Potter Giacomo Watt Watt