Pagina (419/428)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      267.), ricuopre e mette in comunicazione l'apertura superiore (u) colla mediana (a), affinchè il vapore che sta sopra lo stantuffo (P) esca; e lasci scoperta fuori di sè l'apertura inferiore (n), ed affinchè il nuovo vapore entri sotto lo stantuffo. Quando poi il tiratore stesso (fig. 266.) scende, lascia scoperta l'apertura superiore (u), e così il nuovo vapore si introduce sopra lo stantuffo; e di più il medesimo tiratore fa la comunicazione fra l'apertura mediana (a) e la inferiore (n), e quindi il vapore, che avea or ora riempiuta la parte inferiore del cilindro, può uscire pel condotto (o). Ma questo moto rettilineo (fig. 268.) di su e giù dell'asta (A) non è tanto utile, quanto potrebbe esserlo un movimento circolare; dacchè questo si potrebbe prima attribuire ad una gran ruota (V), detta volante, la quale colla sua inerzia uniformasse il movimento or ora descritto, e poi si potrebbe convertire in molti altri moti di diversissima direzione. Ebbene; anche questo si ottiene agevolmente. All'asse (e) del volante sia stabilmente fissato un manubrio (K), e a questo sia impernato un albero (I) chiamato biella; tutto come nella macchina dell'arrotino. O questa biella sia imperniata ad un estremo e l'asta (A) all'altro estremo del bilanciere (L), il quale può concepire un moto di altalena intorno al fulcro fisso; oppure essa sia imperniata immediatamente sull'asta medesima; sempre si otterrà che, pei due colpi decisi del vapore sopra e sotto lo stantuffo, debba prodursi un giro del volante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428