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      Sono a bassa pressione, se la forza del vapore non supera un'atmosfera e un quarto; ad alta, se supera 4 atmosfere; a media, se la loro forza è fra quei limiti.
      Si noti per altro, che la tensione sola del vapore non definisce quanta resistenza possa vincere la macchina: dacchè questa vince una resistenza, che è tanto più forte, quanto è maggiore non solo la tensione del vapore, ma anche la superficie dello stantuffo. Poniamo una macchina, il cui vapore possa essere portato senza pericolo, ed eccessivo dispendio (relativamente allo scopo) a 144°; la tensione del vapore sarà di 4 atmosfere (76. I. 4°). Ma questa tensione si eserciterà sopra ciascuna unità di superficie dello stantuffo. Ora la pressione atmosferica sopra un centimetro quadrato è uguale al peso di 76 centimetri quadrati d'idrargiro. Onde, siccome il peso di 76 centimetri quadrati di acqua è per convenzione 76 grammi, e l'idrargiro pesa 13,6 più dell'acqua; così la pressione atmosferica sulla detta unità di area sarà grammi 76 x 13,6 = 1033, e per conseguenza la pressione di 4 atmosfere sulla medesima varrà grammi 4 x 1033 = 4132. Poniamo ora che il diametro dello stantuffo sia di 80 centimetri: per conseguenza abbia un'area = 402 x 3,1416 = 5026,5600. Soffrirà una pressione data da quest'ultimo numero moltiplicato per l'antecedente 4132; ossia una pressione di grammi 20769735, che fa kilogrammi 20769,735, oppure più di 20 tonnellate; essendo convenuto di chiamare così un peso di mille kilogrammi. Ma saputo anche quanta resistenza possa essere vinta dalla macchina, non si conosce ancora il lavoro, che essa può fare; perchè in questo entra ancora la velocità: la quale dipende dalla corsa dello stantuffo, dalla lunghezza delle braccia del bilanciere, e da simili condizioni.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Seconda. Volume Secondo
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 428