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      1° Il centro di gravità di una retta rigida, omogenea è nel suo mezzo. Poichè questa è omogenea, i punti, dei quali essa costa, sono tutti ugualmente pesanti, e si trovano alla stessa reciproca distanza. E però nell'una e nell'altra sua metà esistono le medesime forze; e il centro di gravità sta nel mezzo.
      2° Il centro di gravità di una superficie regolare è nella intersezione di due rette, ciascuna delle quali riunisca tutti i centri di gravità di un intero e proprio sistema di sezioni parallele di detta superficie. Dappoichè; divisa tutta la superficie, esempigrazia di un parallelogrammo, con tante linee assai fitte parallelle ad un lato, è certo che il centro di gravità deve trovarsi in qualche punto della retta, che congiunge i centri di gravità di queste linee, le quali si considerano come gli elementi di tutta l'area del parallelogrammo. Ora tal retta divide per metà tutti questi elementi, e però passa pel vero punto medio del parallelogrammo. Inoltre, distribuita la superficie medesima in tanti altri elementi o linee parallele ad un altro lato adiacente al primo, il centro di gravità si ritroverà anche su di un'altra retta, la quale passa pei centri di gravità di quest'altro sistema di parallele. Quindi è, che il centro di gravità di tutta la superficie starà nella intersezione delle medesime due rette.
      3° Il centro di gravità di un solido regolare è nella intersezione di due rette, ciascuna delle quali riunisce tutti i centri di gravità di un intero sistema di lamine infinitesime, o superficie piane, parallele, e costituenti tutto il solido.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329