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      2° Dunque il filo a piombo segna la direzione della gravità. Questa conclusione è appunto una delle due cose, le quali nella Parte Prima (14. II. 6°) promettemmo di dimostrare nella presente Parte matematica.
      3° Dunque si può determinare il centro di gravità anche per esperienza. A tale intendimento si sospende pel punto B (fig. 36.) il corpo (di cui si domanda il centro di gravità) per mezzo di un filo flessibile AB, e si determina la retta AC segnata dal filo, la quale è certamente la linea di direzione; e che però passa pel centro di gravità. Poscia il corpo medesimo si sospende per un altro suo punto E (fig. 37.), e parimente si determina la linea di direzione DF, che avrà certamente nel grave una giacitura differente dalla linea di direzione prima determinata; ma nella quale si ritroverà pur tuttavia il centro di gravità del medesimo. Questo starà (come è manifesto) nel punto, in cui le due sopraddette rette s'incrocicchiano.
     
      12. Equilibrio di un grave sorretto.
      I. DEFINIZIONI. 1a Si denomina sorretto un corpo, il quale poggia sopra un piano.
      2a Il punto fisico, col quale il grave tocca il piano, si chiama base.
      3a Se il grave tocca il piano con più punti, viene denominato base il poligono che si determina col congiungere, per mezzo di tante linee rette, tutti i punti estremi, coi quali il grave medesimo tocca il piano.
     
      II. PROPOSIZIONI. 1a Un grave posato sopra un piano inclinato all'orizzonte, non è in equilibrio.
      Dimostrazione. Se il grave fosse legato in qualche maniera sul piano, non sarebbe necessario per l'equilibrio, che questo piano fosse esattamente orizzontale.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Parte Prima