Pagina (54/329)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Al primo rocchetto (D) poi è annessa la fune (DA) che porta la resistenza (R); e l'ultima ruota (C) è circuita dalla fune, che è tesa dalla potenza (P.)
      2° Coll'appellazione di ruote dentate(11) si vuole intendere un sistema di torni costruito in questo modo. I cilindri sono anche in questa macchina (fig. 70.) assai bassi; ma tutti, meno l'ultimo, sono circondati da denti, come le ruote dell'orologio: e chiamansi parimenti rocchetti. Al modo stesso tutte le ruote, meno la prima, sono dentate. I denti della prima ruota (A) ingranano con quelli del rocchetto secondo (B); quelli della seconda (B) addentellano con quelli del rocchetto terzo (C), e via dicendo. Sulla circonferenza poi del primo rocchetto (che è sdentato) s'avvolge la fune la quale sostiene la resistenza (R), e dalla circonferenza dell'ultima ruota (D) viene, per mezzo della potenza (P), svolta una fune ravvoltavi in antecedenza.
     
      II. PROPOSIZIONI. 1° Nelle ruote dentate si avrà l'equilibrio, quando la potenza sarà tanto minore della resistenza, quanto il prodotto dei raggi di tutte le ruote è maggiore del prodotto dei raggi di tutti i rocchetti.
      Dimostrazione. Le ruote dentate si riducono ad un sistema di leve. Chè i raggi (AF, BF', CF") dei rocchetti rappresentano i bracci delle resistenze parziali applicate alle singole leve, ed i raggi (DF", CF', BF) rappresentano i bracci delle leve, ai quali s'intendono applicate le potenze parziali. Ora in un sistema di leve, come sappiamo (14. II. 2°), l'equilibrio suppone la detta proporzionalità. Dunque ecc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Coll