Pagina (94/329)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se ne dee concludere che, a conoscere lo spazio totale percorso in un dato tempo, non si à da far altro, che moltiplicare lo spazio, percorso nell'unità di tempo, pel numero dei secondi costituenti il detto tempo. Ma lo spazio percorso nell'unità di tempo è l'espressione della velocità. Dunque ecc. In breve; esprimendo con s lo spazio totale, con v la velocità, ossia lo spazio percorso in ciascun secondo, con t il tempo, ossia il numero dei secondi; potremo scriveres = v t.
     
      II. COROLLARII. 1° Dunque nel moto uniforme la velocità è in ragione diretta dello spazio, ed inversa del tempo. Dacchè, dividendo per t l'equazione s = v t, con una operazione elementarissima otterremo l'altrav = s/t
      2° Dunque nel moto uniforme il tempo è in ragion diretta dello spazio ed inversa della velocità. Imperocchè, ove si divida per v l'equazione s = v t, facilmente ne trarremot = s/v
      3° Dunque se di queste tre cose s, v, t, ne sieno date, o conosciute due, potrà sempre conoscersi la terza. Il che si vede a colpo d'occhio nelle tre formole or ora stabilite.
     
      30. Moto uniformemente accelerato.
      Fu già (2. I. 9°, 10°, 11°) stabilito che cosa intendasi per moto vario, e qual moto vario chiamisi uniformemente accelerato; onde possiamo entrare in materia senza più.
     
      I. PROPOSIZIONI. 1° Una forza costante continua produce moto uniformemente accelerato.
      Dichiarazione. Innanzi tratto è manifesto che una forza continua (2 I. 21°) produce un moto vario: dappoichè essa attribuisce continuamente al mobile sempre altri gradi di velocità. Or questi vengono ad addizionarsi a quelli antecedentemente prodotti, i quali (per l'inerzia dei corpi) rimangono inalterabili.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329