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      2° Le leggi sovra esposte sogliono verificarsi colla così detta macchina delle forze centrali (fig. 114.). Per la quale si può far girare orizzontalmente un'asta (ab), preparata per sostenere quando un filo metallico con due palle infilatevi, quando (fig. 113.) dei tubi di vetro (DE, FG) contenenti dei liquidi. Le palle (m, n) sono legate insieme (fig.114) con un filo flessibile (mn), e I. ora sono uguali, ed ugualmente o disugualmente distano dal centro di rotazione; II. ora sono disuguali, e distanti dal centro medesimo o in ragione inversa delle loro masse, o comunque. In ambidue i casi àssi equilibrio sotto la 1a condizione, e moto nella 2a. 1 tubi (D, E) talora (fig. 113.) comunicano con un vaso (V) quasi pieno d'acqua, posto sul centro di rotazione, e da quello salgono fino alla circonferenza (RS); talora sull'acqua di uno (F) di essi galleggia una palletta (m) di sughero, oppure dell'olio, e al fondo dell'altro (G) è posta una palla (n) di ferro, ovvero dell'idrargiro. In ogni caso, allorchè si fa girare l'asta orizzontale, l'acqua sale verso la circonferenza; ma più sale la palla (n) pesante e l'idrargiro, che stava in fondo, che la palla di sughero e l'olio che galleggiava.
      3° La teoria delle forze centrali può applicarsi eziandio alla rotazione diurna della Terra. Nei siti equatoriali la forza centrifuga dovuta a tal rotazione è direttamente opposta alla gravità. Quindi chiamando g la gravità dei corpi ivi cadenti nel vuoto, G quella dei corpi ai poli, o che avrebbero all'equatore se mancasse la forza centrifuga fi, sarà G = g + fi.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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