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      II. PROPOSIZIONE. Il moto, che anima il sistema solare, proviene da una forza di proiezione, e dalla gravitazione.
      Dimostrazione. Questa può dividersi in tre parti: giacchè nella tesi non solo si afferma che i corpi celesti del nostro sistema vengono sollecitati da una forza centrale, e da una tangenziale; ma si asserisce ancora che la forza centrale è la gravitazione, ossia la forza stessa, per cui cadono i corpi sullunari. Or questa seconda cosa importa che la detta forza abbia la medesima natura, e segua le stesse leggi della gravità; e però può essere trattata per maggior chiarezza in due punti separati.
      1a parte. Già (26. IV. 3°) abbiamo provato, che i pianeti sono animati da una forza continua diretta verso l'origine delle aree descritte dai loro raggi vettori. E poichè la proporzionalità delle aree o la seconda legge kepleriana, donde si deduce quell'illazione, si avvera tanto nei pianeti primarii e nelle comete, le cui aree ànno l'origine loro nel Sole, quanto nei satelliti, i raggi vettori dei quali muovono tutti dal primario; così può affermarsi che tutti i corpi celesti del nostro sistema sono animati da due forze una tangenziale, e l'altra centrale residente nel Sole per le comete, ed i pianeti primarii, ed in questessi per i satelliti.
      2a parte. Che la forza centrale, la quale ritiene tutti i pianeti e le comete nelle orbite loro, segua le leggi della gravità (31. I. 2°) non significa altro se non che essa opera in ragione diretta delle masse ed inversa dei quadrati delle distanze.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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