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      Per lo che possiamo, anzi dobbiamo astenerci dal proporle.
      7° Ecco dunque a che doveano riuscire tanti studii, e tanti calcoli istituiti da uomini sommi per ridurre la luce ad una emanazione di corpicciuoli sottilissimi. Finalmente ci accorgiamo che tale ipotesi manca di solida base, e forse non è che un dotto sogno. Profittiamo almeno di queste lezioni,
      e non vi sia fra le persone colte verun presuntuoso, che, trovata in un nuovo sistema una certa verosimiglianza e coincidenza coi fatti, subito ardisca menarne trionfo. Niuno si lusinghi di saper approfondare i misteri del regno della Natura, e molto meno quelli del regno della Grazia: niuno ardisca spingere la sua audacia fino al segno di criticarli e biasimarli. Riconosciamo una volta la fiacchezza de' nostri lumi, e la grandezza infinita dell'Onnipotente.
     
     
      ARTICOLO II
     
      SISTEMA DINAMICO
     
     
     
      76. Ipotesi fondamentali, e propagazione della luce.
      Anche il sistema delle onde poggia sopra varie ipotesi, che vengono richieste a mo' di postulati.
     
      I. POSTULATI. 1° Un mezzo elastico, estremamente sottile, inerte, e senza peso, chiamato etere, riempie tutto lo spazio, e penetra tutti i corpi. Esso non offre verun ostacolo al moto degli astri, sia perchè è estremamente rado, sia perchè li traversa liberamente.
      2° Le molecule dell'etere possono essere messe in moto per l'agitazione di particelle ponderabili; e comunicare l'impulsione ricevuta a tutte le prossime. Così il moto si propaga colle stesse leggi dinamiche, le quali regolano le ondulazioni dei mezzi elastici ponderabili.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





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