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      E questa dev'essere la ragione, onde certi cloruri, che dànno alla fiamma d'acquarzente tale o tale altro colore: cioè producono nell'etere, durante la combustione, delle vibrazioni di una certa lunghezza, dànno eziandio agli strati sensibili della fotografia la facoltà di riflettere o diffondere più facilmente il raggio dello stesso colore, quando essi ne sieno stati colpiti per un certo tempo.
      5° La birifrazione si spiega supponendo che l'etere nelle diverse direzioni dei cristalli birifrangenti abbia diversa densità; la quale deve provenire dalla disposizione delle molecule loro, più ravvicinate in certe direzioni che in altre. Cosa d'altronde attestata dalla differente nettezza degli sfaldamenti; dai cangiamenti di elasticità, di dilatabilità, e di conducibilità secondo le direzioni; e dalla polarità diamagnetica.
     
      81. Polarizzazione nel sistema delle vibrazioni.
      I. DEFINIZIONE. Si chiama piano del raggio quello, in cui si eseguiscono per la maggior parte le ondulazioni della luce polarizzata, ed il quale riesce perpendicolare al piano di polarizzazione.
     
      II. SCOLII. 1° Le leggi stabilite nella Sezione Seconda della Parte Sperimentale (36. I) sulle interferenze dei raggi polarizzati provano che le vibrazioni dell'etere sono trasversali al raggio. Che poi il piano del raggio sia perpendicolare a quello di polarizzazione risulta da molte considerazioni. Esponiamone una. È certo che il raggio ordinario, all'uscire da un cristallo birifrangente, è polarizzato nella sezione principale.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Sezione Seconda Parte Sperimentale