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      Ma poichè questa immagine è riflessa da uno specchio H concavo e fisso, il cui centro di curvatura coincide coll'asse di rotazione dello specchietto girante S e col suo centro di figura; così il fascetto ritorna sui suoi passi; è riflesso di nuovo dallo specchietto; torna a traversare la lente; e corre a formare l'imagine sullo stesso filo di platino. Ma prima incontra in a una lastra V obliqua a facce piane e parallele; quivi di nuovo si riflette e viene a formare in d, ad una distanza ad uguale ad ao, l'imagine del filo di platino, che è riguardata per mezzo di un potente oculare P. Finchè lo specchietto gira non tanto lesto, il raggio nel ritornarvi sopra da H lo ritrova nella posizione stessa; e l'imagine o ad ogni rivoluzione dello specchietto riapparisce nel sito stesso, oppure per la persistenza delle imagini sembra ferma al medesimo posto. Ma se lo specchio gira assai rapidamente; il raggio, dopo aver percorso gli spazii SH ed HS, trova lo specchietto in un'altra posizione, e nel riflettervisi la seconda volta prende la strada Sb e va a produrre l'imagine i; con che questessa devia della quantità di.
      Nell'esperienza di Foucault HS era uguale a 4 metri; e dando allo specchietto S una velocità di 600 od 800 giri a secondo si otteneva una deviazione di 2 o 3 decimi di millimetro. Dalla quale è facile dedurre la velocità della luce.
      Affine di valutare la velocità della luce nell'acqua, fra lo specchio girante S, e l'altro K concavo come sopra si frappone un tubo lungo 3 metri, pieno d'acqua distillata.


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Elementi di Fisica Universale
Parte Terza
di Francesco Regnani
Stamperia delle incisioni zilografiche Roma
1863 pagine 329

   





Foucault HS