Pagina (86/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Essi misti ai Magistrati occupavano le due ale della sala, ora stando seduti sopra le panche, ora godendo la vista dello spettacolo affacciati a qualunque delle 48 finestre, ond’erano traforati i fianchi del naviglio. Sulla prua la statua colossale della Giustizia, Dea tutelare d’ogni ben regolato governo, attraeva a sè gli sguardi de’ sudditi della Repubblica, che ne facevano giulivi l’applicazione. In fine riguardando il complesso del Bucintoro, potremo dir francamente, che giammai forse la pubblica Maestà si scelse un albergo tanto proprio di lei quanto questo; nè per la via de’ sensi essa instillò mai negli animi tanta venerazione di sè, quanta allorchè si accoglieva tra l’oro e la pompa di sì portentoso naviglio.
      Tenerezza poi e giubilo aggiungeva il vederlo mosso e fiancheggiato dalla classe de’ primi abitatori di queste lagune, che spontanea e senza mercede alcuna accorreva colle sue apposite barche giocondamente a rimorchiarlo, sopravvegghiando a’ suoi movimenti per ogni accidental cangiamento di venti e di meteore.
      Oltre li rimorchi che lo traevano, avea 168 remiganti molto opportuni ad agevolare il maestoso suo corso. Non erano essi nè galeotti, nè marinaj, nè gondolieri; ma bensì gli unici Arsenalotti, cioè que’ membri, che componevano la famiglia prediletta della Repubblica, che con sì soave e dolce nome erano chiamati, e col quale eglino stessi chiamavansi con una specie di vanità derivante da veracissimo attaccamento. Essi ambirono ed ottennero il privilegio di condurre il Doge a tali nozze, ed abbandonati in questa sola occasione i loro giornalieri stromenti, non isdegnavano, seduti sulle panche d’impugnare a quattro il remo, godendosi a gara de’ loro inusitati sforzi, e de’ loro anniversarj sudori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Magistrati Giustizia Dea Repubblica Bucintoro Maestà Arsenalotti Repubblica Doge