Pagina (309/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Da ciò appunto successe che alcuni tra loro dominati dalla passione dell’autorità, cominciarono a porsi alla testa delle fazioni, mostrando molto coraggio nel condurre le armate alla vittoria, si fecero eleggere podestà, ciò che equivaleva a signori o principi di quelle città, ed acquistarono in tal modo un grandissimo ascendente sopra il popolo. Gl’imperatori ed i papi volendo essere i padroni dell’Italia, senza però aver forze sufficienti per tenerla soggetta, dovettero nominare come loro vicarj que’ medesimi signori, che avevano già quasi ogni cosa usurpato. Sotto un tal titolo intendevasi un libero dominio col carattere di una dipendenza lontana. In seguito questi vicarj si rendettero padroni assoluti di tutte le provincie; e le repubbliche italiane finirono nella stessa maniera, che quelle de’ Temistocli e degli Epaminondi.
      Il primo che diede in Italia un tale esempio di sovranità, si fu Ezzelino da Romano, il quale nel 1237 dopo di aver acquistato Verona, Vicenza e Padova, ne prese le redini del governo da despota. Si propose imprese da superar quelle di Carlo Magno, e si computò sicuro di rendersi padrone di tutta la Lombardia. Possedeva egli tutti i talenti necessarj per l’esecuzione de’ suoi vasti disegni; ma per una fatalità naturale a tutti i despoti, credette, come gli altri, che l’autorità si stabilisca, si conservi ed aumenti col terrore, e coll’immagini de’ tormenti, a cui sarebbero esposti i vinti ed i ribelli. Furono appunto le sue estreme crudeltà e la sua aspra tirannide, che determinarono il pontefice Alessandro a formare una crociata nella Lombardia contro questo figlio di perdizione, contro quest’uomo di sangue riprovato dalla fede.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Italia Temistocli Epaminondi Italia Ezzelino Romano Verona Vicenza Padova Carlo Magno Lombardia Alessandro Lombardia