Pagina (517/712)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Malgrado le immense spese sostenute nella guerra di Mantova e ne’ sedici mesi che durò il contagio, volle spargere in questo giorno molte largizioni ai poveri delle parocchie, agli ospitali e ad ogni ospizio bisognoso; ed offerse con ciò una bellissima lezione, che per adempiere ad ogni dovere della religione, non bastano le preghiere, le genuflessioni e i picchiamenti di petto, ma che fanno d’uopo sopra tutto gli atti di umiltà, di perdono e di beneficenza.
      Poichè io quì scrivo piu per li forestieri, che per li miei cittadini, credo bene di aggiungere qualche parola sulla Chiesa votiva, affinchè non possa mai correr sospetto, che un Governo fedele alle sue promesse, magnifico in tutte le sue opere, possa essersi contentato della semplice Chiesa di legno, costrutta solamente per non ritardare la decretata funzione.
      L’Architetto che meritò la preferenza fu un Veneziano, chiamato Baldassare Longhena. Fec’egli un lavoro così mirabile, sia per la pianta del Tempio, che per la cupola, per la facciata grande e magnifica, e per l’imponente aspetto dell’insieme, da far dimenticare gli errori del suo genio sregolato. Oltre la grande estensione di questa Chiesa, e l’abbondanza di marmi rari e preziosi, vi si ammirano e dentro e fuori un gran numero di statue dei migliori artisti di quel tempo. Io non entrerò in dettagli più minuti intorno a questo nobilissimo edificio. Molti accreditati autori, fra quali primeggiano l’illustre Ab. Moschini ed il sig. Quadri, ne parlarono da veri intendenti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Origine delle feste veneziane
(6 volumi)
di Giustina Renier Michiel
Tipografia Lampato Milano
1829 pagine 712

   





Mantova Chiesa Governo Chiesa Architetto Veneziano Baldassare Longhena Tempio Chiesa