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      Passarono tre mesi senza che Milord potesse sortire dal suo appartamento. Durante questo tempo Edoardo e Sara sempre insieme presero l'abitudine di vedersi, di amarsi e di scambievolmente trattenersi del loro amore. I loro cuori si legarono con tutti que' vincoli che suol formare la confidenza; e questa dolce intrinsichezza aumenta ordinariamente gli allettamenti dell'amore, e riunisce alla sua vivacità i sentimenti solidi della stima e dell'amicizia.
      La loro sorte dipendeva dal perfetto ristabilimento del Conte. Eglino lo desideravano con pari ardore. Alla fine il giorno tanto bramato fu dichiarato per la seconda volta. La vigilia di questo giorno, milord Alderson ha voluto rivedere gli articoli, e communicare al conte di Revell i cambiamenti che pensava di farvi. Arrivati i notai, ordinò loro di stipulare gli atti in conseguenza delle nuove sue idee, e si chiuse in compagnia del Conte per communicargliele.
      Lady Sara, vicina di godere di una sorte felice che aveva desiderata tremando, e non avrebbe osato sperare così vicina, non ardiva ancora fissar gli occhi con sicurezza sopra l'oggetto dell'amor suo. Obbligata di corrispondere alle finezze con cui l'amante suo la trattava, e temendo di sorpassare i limiti permessi ad una onesta giovine promessa in isposa, ma non ancora col matrimonio legata, levossi di tavola dov'era restata col futuro sposo seduta. Sortì nel cortile, e come se bisogno avesse di prender aria, traversò i giardini, e si innoltrò verso un bosco, ov'era solita di passeggiare.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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