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      Queste asserzioni avvantaggiose, queste brillanti promesse non fecero cambiamento alcuno nelle risoluzioni di milord Alderson. Egli era stato troppo mal contento della corte per amarla, e non credeva gli onori militari una giusta compensazione dei pericoli ai quali l'uomo si espone per acquistarli. Così lontano di cedere a ragioni che a lui comparivano frivole, manifestò nella sua risposta delle intenzioni assolutamente incompatibili con quelle del Conte. Non solamente egli si ostinò a voler far prendere il di lui nome a Edoardo, ma pretendeva ancora, che limitandosi alla fortuna di Sara, alle beneficenze di milord Revell, egli lasciasse il servizio militare, e rinunziasse al favor della corte.
      Questi punti furono lungamente combattuti senza che milord Alderson cedesse sopra di alcuno. Sua figlia ed i suoi beni non poteano acquistarsi che a questo prezzo. Egli si espresse con tanto orgoglio, che il Conte alla fine s'impazientò.
      Se quegli che ho adottato,
      esclamò "se quegli di cui le mie lezioni hanno formato il cuore, rispondesse sì male alla mia aspettazione; s'egli avesse la bassezza di accettare la vostra parentela a queste condizioni vergognose, ei non meriterebbe né la mia amicizia, né la mia eredità. Consacrate ho l'una e l'altra ad Edoardo figlio del duca di Salisbury, al figlio di un amico che ho allevato io stesso, per metterlo in istato di rinnovare l'antico lustro della sua famiglia, ed avrei egual forza di abbandonarlo, s'egli osasse disonorarsi con una compiacenza indegna di lui e di me.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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