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      Le rendite, tutti gli anni aumentando il fondo, col tempo avrebbero prodotto una somma che stata sarebbe sufficiente per mettermi in salvo dall'indigenza, se il caso non avesse disposto crudelmente dei beni che mi erano destinati.
      Al principio del mio sest'anno, Milord mi condusse in una pensione vicina ad Oxford; vi sono entrata sotto il nome di miss Jenny Glanville, figlia di condizione, che i suoi parenti, ritenuti alla Giamaica per il servizio del re, volevano far educare in Inghilterra. Le frequenti visite di Milord, l'amicizia della quale egli mi onorava e la ricchezza del vestiario ch'egli si compiaceva fornirmi, diedero un'alta opinion della mia condizione. Sarebbe stato difficile che il mondo potesse formar de' sospetti sopra la mia persona, vedendomi appoggiata ad un soggetto sė ragguardevole.
      Ho ricevuto in questo ritiro quella nobile educazione che davasi alle figliuole de' pių gran signori del regno. Il mio spirito inclinato alla riflessione, l'amor proprio che temeva le correzioni e il desiderio di farmi amare m'impegnarono naturalmente ad approfittare della cura che prendevano per istruirmi. Appresi facilmente tutto quello che forma il carattere di una donna destinata ad essere ricca ed a sostenere un grado nel mondo; ma non mi insinuarono quei principii solidi ed essenziali che ci insegnano a godere con moderazione dei beni della fortuna.
      Milord Revell avea dei parenti lontani, i quali in difetto d'eredi prossimi, si lusingavano di aver parte alla di lui successione, ed osservavano attentamente i suoi passi.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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