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      La di lui estrema amicizia per il figlio del duca di Salisbury distruggendo le loro avide speranze, li allontanò da gran tempo dalla sua casa. La morte di Edoardo li avvicinò nuovamente a Milord; essi ritornarono a frequentarlo, ma io ero divenuta l'oggetto della loro curiosità; gli parlavano della sua pupilla, desideravano di vederla, di conoscerla; ma egli guardava sul conto mio un profondo silenzio, affine di nascondere le sue bontà per me; egli scancellò dal suo testamento l'articolo ov'era io nominata, temendo che un legato troppo considerabile non mi attirasse troppi nemici, e non esponesse le sue disposizioni ad essere disputate. La sua generosa attenzione gli fe' temere altresì di vedersi prevenuto dalla morte, o da una possibile debolezza di spirito, prima di avere stabilita la mia sorte, e l'indusse a prendere delle misure per assicurarla.
      Sir Humfroid, attaccato da lungo tempo a Milord, possedeva tutta la di lui confidenza, e la meritava per il suo zelo e per la sua probità. Milord gli confidò il soggetto di una sì nobile inquietudine, e gli comunicò il modo che gli pareva il più proprio per dissiparla. Pose fra le mani di sir Humfroid un portafoglio contenente in biglietti di banco quindeci mila lire sterline, delle quali egli mi faceva un dono, e in oltre quattro mila provenienti dalla mia genitrice. In quest'ultima somma era compreso il fondo di una piccola rendita assegnata a Lidy. Milord ordinò a sir Humfroid di continuar a far passare la rendita di questi beni in aumentazione del capitale; egli aggiunse a questo deposito gli effetti preziosi di lady Alderson con tutte le carte che riguardavano la di lei memoria, e potevano illuminarmi sopra la mia nascita.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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