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      Attendeva con impazienza il di lei ritorno, e finalmente rivenne il giorno dopo la partenza di sir James.
      La vidi arrivare dalla finestra della mia camera; discesi velocemente per incontrarla; mi parve agitata, confusa; la credetti affaticata dal viaggio, le feci varie questioni, non rispose ad alcuna, ma prendendomi per la mano mi condusse nel mio appartamento, e là dissemi, con una voce angosciosa e tremente:
      Ah Miss, armatevi di coraggio. Il cielo non abbandona chi in lui confida; ma senza un miracolo della Provvidenza noi siamo perdute.
      Sentii gelarmi il sangue nel petto ad un tale annunzio; la pregai di non tenermi sospesa, assicurandola che l'incertezza del mio destino mi parerebbe più dura di qualunque perdita.
      Sì, sì, Miss,
      riprese ella "la vostra è grande, ed è irreparabile. Sir Humfroid è morto. Una donna, di cui fatalmente si era invaghito, dilapidò tutte le sue sostanze, e finì l'opera scellerata involando le vostre. Teneva egli in un portafoglio separato le polizze del banco che negoziava alla borsa per conto vostro; se ne impadronì furtivamente questa femmina indegna; rubò nel tempo medesimo la cassetta che conteneva le vostre gioie, e fuggì. Quest'ultimo colpo atterrò sir Humfroid; cadde ammalato, mi chiamò a Londra, vi giunsi tardi; lo trovai senza conoscenza; morì due giorni dopo, e fui da un'antica serva di quest'uomo della di luì sventura e delle perdite vostre istruita. L'audace femmina che aveva commesso il delitto, aggiungendo lo scherno al furto, lasciò in una lettera le prove del suo misfatto, e si salvò colla fuga.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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