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      Giudicate, madama, dei movimenti del mio cuore durante un sì lungo e sorprendente racconto: rilevare tutto in un tempo, ch'io non apparteneva a persona alcuna! Ah! quanto i primi colpi del dolore sono sensibili! Qual estensione danno eglino ai pensieri tristi e lugubri! Una folla di riflessioni si offersero al mio spirito; in mezzo di queste fissai gli occhi nel ritratto di lady Sara, caddì a ginocchio, le braccia stese verso quell'effigie:
      Oh mia madre,
      esclamai "oh mia amabile madre! Voi dunque più non vivete? Non vi vedrò dunque mai più? Mai più le braccia di una tenera madre non stringeranno la sventurata Jenny? Mai più gli sguardi carezzanti di un padre non caderanno sopra di me? Non formerò io la contentezza de' miei genitori, non addolciranno eglino i rigori della mia condizione? Ah! qual mano asciugherà le mie lacrime? Qual seno si aprirà ai gridi del mio cuore gemente?"
      Lidy, ponendosi a ginocchio accanto di me:
      Cara Miss,
      mi diss'ella "alzate gli occhi vostri innocenti verso del cielo, implorate l'onnipotente protettore che solo può consolarvi, fate consistere la vostra fiducia in lui solo, seguitelo per le strade ch'egli saprà additarvi; le benedizioni discenderanno sopra di voi. Milord Alderson vive ancora: il tempo può essere che abbia diminuito il suo orgoglio, estinti i suoi risentimenti, cambiato il suo cuore; egli ha sempre ignorato il destino di sua figliuola; rilevandolo in quest'occasione, sarà forse contento di trovar in voi una nipote, le di cui attenzioni potrebbero addolcire la sua vecchiaia.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





Sara Jenny Miss Alderson