Pagina (87/285)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Senza determinarsi a compiacermi, si trattenevano fra di loro in faccia mia sugl'inconvenienti che prevedevano, se si fossero di me fidate. Esaminata, sconcertata, compianta e rigettata, comparvi alla tavoletta di venti donne, e non fui accolta da alcuna.
      Questi esperimenti spiacevoli ed infruttuosi mi afflissero sensibilmente; una nera tristezza abbatté i miei spiriti; questa aumentò ciascun giorno, e mi condusse a poco a poco a quella spezie di languore, che facilmente si cambia in consumazione.
      Lidy si sgomentava per il deterioramento della mia salute, mi sforzava a non sortire della mia camera, cercava di distrarmi, di divertirmi; ella mi preparava dei cibi propri a soddisfare il mio gusto; la sua inquietudine, le sue attenzioni tenere e continue m'impegnarono a nascondere una parte della mia sensibilità per risparmiare la sua. Questo silenzio aumentò il mio male; mi credetti vicina a soccombere, ma la Provvidenza mi aprì la strada per cambiare la mia situazione.
      Lidy mi avea condotta una mattina al parco per prender l'aria; vi passeggiai qualche tempo: passando da un viale ad un altro, un uomo che sortiva da quello ove io entrava, fece un passo indietro, ed arrestandosi innanzi di me, gridò:
      Fortuna! è dessa, miss Jenny Glanville!
      Sorpresa di sentire il mio nome, alzai gli occhi sopra quegli che l'aveva pronunziato, e riconobbi sir James Huntley; quest'incontro mi sconcertò. In mezzo alle sventure non si può fissar l'occhio tranquillamente sopra quelle persone che ci hanno conosciuti in miglior fortuna; al loro aspetto il cuore prevede le mortificazioni ch'ei può temere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





Provvidenza Jenny Glanville James Huntley