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      Si alzò, così dicendo, chiamò il cameriere, ordinò la posta, non si occupò, attendendo i cavalli, che a consolarmi, a confortarmi e ad assicurarmi: mi caricò di carezze, di abbracci; meschiò le sue lacrime colle mie; abbracciò Lidy, mi raccomandò a lei con una tenerezza che ci commosse entrambe, e ritornato il servo, partì.
      Potete immaginarvi, madama, che la partenza di sir James mi ha costato una pena infinita. Volea seguirlo sino alla sua vettura, ma fui arrestata da una passione ancor più violenta, dalla curiosità. I fogli consegnatimi da sir James doveano contenere delle cose troppo interessanti per me, onde differire una lettura che doveva istruirmi. Corsi con Lidy nella camera che destinata mi era per riposare, aprii il pacchetto ch'era voluminoso. Lidy s'incaricò di leggere; ecco il contenuto del plico.
     
      Eccovi sposa mia dilettissima, eccovi il mio processo e la mia confessione. Spero che al mio ritorno voi sarete del tutto istruita e giudicata avrete la mia condotta con quella bontà che può ispirarvi quell'amore che ci ha insieme legati.
      Io sono un discendente dell'illustre lord Huntley, che sacrificò i beni e la vita agl'interessi dello sventurato Carlo primo. La mia casa egualmente nobile e ricca, costante nel suo amore per il sangue de' suoi antichi padroni perdé con essi loro i suoi titoli e le sue possessioni; la sua rovina non l'avvilì; lontana da mendicare i favori della corte novella, si gloriò della sua povertà.
      Mio padre, capo di questa famiglia, ebbe l'avvantaggio di piacere a miss Lineric della casa di Hamilton, ricca erede di sua madre, e padrona di se medesima; ella lo sposò riservandosi la proprieta' de' suoi beni e il diritto di disporne.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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