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      Questa notizia mi costernò; attesi con la maggior impazienza una seconda lettera, l'ho ricevuta, ma essa aumentò la mia inquietudine, poiché miss Clifford nulla sapeva dirmi di più intorno al vostro destino.
      Ella continuò durante qualche tempo a scrivermi; e le sue lettere distrussero quel resto di speranza che ancora mi sosteneva. La sua amicizia per voi; può essere, e la sua compiacenza per me l'impegnò a mandare un espresso a Londra per abboccarsi col vostro tutore; lo trovarono morto, e le persone della di lui casa dissero che non conosceano né miss Glanville, né i suoi congiunti.
      Io non tenterò di spiegarvi il dolore dal quale fui penetrato temendo avervi perduta per sempre. Senza fine occupato di voi, la mia immaginazione vagava sopra mille oggetti afflittivi; talor pensava che i vostri congiunti vi avessero chiamata alla Giamaica; talora ch'essi fossero di ritorno a Londra, e vi togliessero la facoltà di coltivare la mia corrispondenza; qualche volta, credendovi in mezzo del mare, esposta al furore dei venti, tremava per la vostra vita, un momento dopo mi pareva vedervi tranquilla, contenta, scordandovi di uno sventurato di cui la tenerezza non aveva potuto penetrarvi, ed occupata unicamente a satisfare i voti di un amante più fortunato... Ah mia cara Jenny! Queste false immagini, che si formavano nel mio spirito inquieto, erano men crudeli dello stato infelice in cui senza mia saputa voi eravate in Londra; sfogandovi in lacrime ed in sospiri, oppressa dal peso delle vostre afflizioni, voi non pensaste ad alleggerirle, comunicandole ad un vostro amico.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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