Pagina (172/285)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non gli nascosi né la mia posizione difficile, né le risorse che mi erano esibite. La proposizione di mister Peters lo penetrò; egli lodò il suo zelo, l'ammirò, pensò e, alzandosi per sortire, egli mi chiese la permissione di venire a vedermi nell'indomani all'ora medesima; mi aggiunse che vedrà miledy d'Anglesey, e le comunicherà un progetto di cui non ardisce parlarmi prima di sapere se questa dama l'approverà; nel lasciarmi mi pregò di non abbandonarmi alla tristezza, e mi replicò più volte, che le mie qualità stimabili mi procurerebbero de' teneri e potenti amici. Il giorno dopo fu esatto, ed entrando mi rimise un biglietto di miledy d'Anglesey; lo aprii con un vivo movimento e vi lessi queste consolanti parole:
     
     
      MILEDY D'ANGLESEY A MISS JENNY
     
      Cara Miss, incaricai mister Jennisson di spiegarvi le mie intenzioni. Il merito ch'egli ha scoperto in voi mi attacca a' vostri interessi. Se delle cure indispensabili non mi ritenessero qui, mi farei un vero piacere di venir io stessa a vedervi, a consolarvi ed assicurarvi del desiderio che ho di legarmi strettamente con voi. Credete a mister Jennisson, egli ha meritata la mia fiducia ed è degno della vostra. I miei disegni e i miei sentimenti sono a lui noti, approverò tutto quello ch'egli avrà in mio nome concertato con voi, dichiarandomi da questo momento vostra tenera amica. La contessa d'Anglesey.
     
      Era sì sorpresa e sì penetrata del procedere generoso di questa dama, che non sapeva trovar termini sufficienti per esprimere la mia riconoscenza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





Peters Anglesey Anglesey Miss Jennisson Jennisson Anglesey