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      Mi determinai dunque a preferire la bontà di miledy d'Anglesey al tenero invito di Mister; desiderai soltanto ch'egli fosse instruito delle cure e dei consigli di mister Jennisson, ed assoggettai la mia condotta alla decisione di quest'onesto ministro; lo feci ricercare, egli venne alla mia istanza; mister Jennisson lo informò delle intenzioni di Miledy, gli mostrai il di lei biglietto, e gli diedi l'intera libertà di decidere sopra il mio destino.
      Sarei ben mortificato, Miss,
      dissemi quest'uomo generoso "di privarvi dell'appoggio di una dama ricca e liberale inclinata a giovarvi; se la mia sorte uguagliasse la sua, non le cederei il vantaggio d'esservi utile, voi non dovreste bilanciare fra la di lei protezione e la mia amicizia; ciò non ostante, cara Miss, come la soddisfazione non è sempre attaccata allo splendore, se la vostra situazione presso miledy d'Anglesey non riempie l'aspettazione di mister Jennisson e i voti ch'io formo per la vostra felicità, la mia casa vi sarà aperta in ogni tempo. I piaceri e le affezioni de' grandi moltiplicando s'indeboliscono, essi le spargono sopra tanti oggetti. Se l'incostanza di Miledy vi fa provar delle pene, delle mortificazioni, ricordatevi allora di un amico meno brillante, ma più solido; una riga di vostra mano mi condurrà a Londra. Cara Miss," aggiuns'egli di un tuono intenerito "sin che il cielo mi lascia in vita, voi avrete in me un padre."
      Sicura di non offender mister Peters, scrissi a miledy d'Anglesey; una rispettosa riconoscenza dettò la mia lettera.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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